Formatrice:
Irene Pala
Il clowndottore, a prescindere dal contesto di lavoro in cui andrà ad operare, modifica il proprio trucco riducendolo all’essenziale per via della vicinanza che si crea tra lui e la persona che ha davanti. Non ha più bisogno di un trucco marcato ed esagerato per farsi notare ed entrare in contatto con il pubblico. Eppure, nonostante il trucco sia portato all’essenza, mantiene le sue fondamenta: dei colori basici (bianco, rosso e nero) e un piccolo naso rosso, una maschera che incarna in sé secoli di storia, cultura e tradizioni. Da “L’arte della Maschera nel clown” di I. Pala Come si arriva ad avere un trucco essenziale senza però annullarne la specificità e i tratti che contraddistinguono il nostro clown da un altro?
Durante il workshop cercheremo di capire proprio quelli che sono i tratti specifici del nostro viso e che il nostro clown vorrebbe utilizzare. Cercheremo di “ritrovare” il nostro trucco clown primordiale da cui inizierà il vero viaggio verso il naso rosso, verso il nostro trucco. Perché come il clown non nasce già formato e definitivo così è per il suo trucco.
MATERIALE RICHIESTO AI PARTECIPANTI:
1. una matita nera (trucco),
2. il proprio naso rosso (che non cada dal viso)
3. uno specchio da trucco con la base per poterlo poggiare, della grandezza tale da potercisi specchiare tutto il viso
NOTE FONDAMENTALI
I corsisti dovranno venire NON truccati e con il viso totalmente pulito, per gli uomini si consiglia il taglio della barba giornaliera. In caso di barba folta, pizzetto o quant’altro invece non è necessario tagliarla perché diventerà parte integrante del trucco.
Se avete i vostri trucchi da clown portateli. Meglio un abbigliamento neutro, magari nero, sicuramente comodo. NO vestiti da clown.
N° partecipanti: 16/20
Esperienza richiesta: clown e clowndottori che abbiano almeno concluso il proprio percorso formativo
Pagamento: 20 euro